Privacy Policy Si è cercato perché - The Serendipity Periodical

Perché sono avvelenato dall’Itanglese, ovvero ”Sient’a me chi t’o fa fà”

Prima di spiegare per quale motivo non amo l’itanglese è bene che mi presenti rapidamente, perché chi mediti i miei nome e cognome si dirà in automatico: “Eccolo là, il francesone spocchioso e sciovinista per motivi genetici”. Non me la prendo nemmeno, abbiamo tutti i nostri difetti. Cenni sull’autore: un ragazzo sessantenne Sono un ragazzo […]

Perché la leggerezza dell’essere è insostenibile – Milan Kundera

L’interrogazione metafisica di Milan Kundera Banalmente, la cosa che mi ha da sempre colpita de L’insostenibile leggerezza dell’essere è il fascino del titolo, dal quale credo non si possa scappare. L’accostamento delle parole “insostenibile” e “leggerezza” è allo stesso tempo attraente e straniante, porta con sé l’incapacità di comprenderne al volo il senso e il desiderio […]

Nichilismo, evasione mistica e anarchia nella Cina del III secolo

Elogio dell’anarchia di due eccentrici cinesi del III secolo (Ortica editrice, 2019) L’effervescenza culturale e filosofica della Cina dei primi secoli della nostra era passa spesso inosservata presso gli intellettuali occidentali. In molti rimangono dell’idea che la Cina abbia immaginato politicamente un’unica forma di governo durante quegli anni, e che il dibattito filosofico, così come […]

P.P. Pasolini. Il Poeta in-civile, intervista ad Emiliano Ventura

Pasolini è l’eretico, l’agonista, un’anomalia. Non è assimilabile a niente. Intellettuale dissidente, critico dissonante, entra ed esce di continuo da ogni inquadramento ideologico, senza sporcarsene. Comunista, ma lo cacciano dal PCI; si avvicina al cristianesimo, ma non si uniforma all’ortodossia; interno alla cultura della società contemporanea, ma ne è la contestazione vivente; di famiglia borghese, […]

Il sogno, l’antidoto e il veleno: superare il nichilismo

Manca lo scopo, manca la risposta al perché, tutti i valori si svalutano. Il nichilismo è il vero – e solo – ospite ‘inquietante’ (unheimlich) di tutto il secolo scorso e dell’era tecnocratica odierna. Un ospite che è impossibile mettere alla porta, perché tanto ritornerà. Riuscirà nuovamente ad emergere qualora cercassimo di soffocarlo o rimuoverlo. […]

Riflessioni per un’ecologia linguistica (e politica) – Olivier Durand

Sono scrittore in lingua italiana: quanto devo litigare con i consulenti editoriali ‒ anzi gli “editor” ‒ che senza nemmeno consultarmi mi correggono nebulizzatore in spray, tassì in taxi, o mi bocciano le parole che vanno oltre le cinquecento del lettore medio (che chiamo “mèdiocre”). Quello che pratico io lo chiamo ecologia linguistica, nel senso che la lingua ‒ e i dialetti ‒, […]

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