2012
Non poter fare altro che sopportare
il dolore dell’essere lontani
rimanendo a stringere l’aria
dove prima c’erano le tue mani
E cercarti nell’ombra che lascia
una tenda spostata dal vento
nell’ultimo raggio di sole che entra
e veloce scompare sfuggendo alla sera
Rapido come quel treno su cui sei salita
e chissà poi dov’è
che ti ha lasciata.
L’autore della poesia ”2012”
Simone Bonfiglio, laureato al Dicam di Messina in Storia. Appassionato di scrittura, musica e calcio. È ora in fase di editing il suo ultimo romanzo. Scrive per un bimestrale che viene pubblicato nel suo paese e si chiama Il Lustrino. Pubblica per The Freak e The Serendipity Periodical.
Le difficoltà dell’amore
Questo mese il tema che vi proponiamo non è proprio una passeggiata. La difficoltà è un attributo consustanziale all’Amore, se intenso in senso ampio. Esso è difficile da pronunciare, da scrivere e soprattutto da comunicare. La lezione di Hermann Hesse in ”Narciso e Boccadoro” rimane un paradigma fondamentale e ancora insuperato nell’indagine erotica. E cioè che Amore è tanto più vero quanto più si sente la penuria delle parole. E’ impronunciabile, perché se lo fosse, allora sarebbe intelligibile e quindi passabile di razionalizzazione. Il linguaggio verbale non è in grado di afferrarlo, forse c’è bisogno di una comunicazione analogica, emotiva, che rasenti il silenzio delle immagini.