Cos’è l’Amore? Una domanda frequente a cui difficilmente si trova risposta
Alcuni grandi poeti hanno scritto d’Amore e molti scrittori hanno inventato storie da far piangere tutte le lacrime possibili. Ma forse in pochi hanno saputo dire cos’è l’Amore, quello vero e difficile. Uno di coloro che ha provato a scriverne con cognizione di causa è stato Italo Calvino. Questi nel 1958 ha raggruppato per la prima volta una serie di novelle in cui si tratta d’amore e le sue diverse manifestazioni nella raccolta “I Racconti“.
Amore e la difficoltà d’esprimerlo
Alla base di queste storie vi è sempre una difficoltà di comunicazione, una zona di silenzio al fondo dei rapporti umani che portano alla disperazione considerata essenza stessa del sentimento amoroso. Vi sono molte concezioni che riducono questa parola, amore, a un’emozione; altre volte invece si fa riferimento al rilascio di ossitocina, serotonina e dopamina, mentre in altri casi ancora la si riveste con inutili aggettivi. Non è solo complicato parlare d’Amore, ma lo stesso amore sembra esserlo. Di seguito si riportano ad esempio in modo riassuntivo due delle storie della raccolta di Calvino.
L’avventura di un miope
Con gli occhiali vedeva una infinità di particolari insignificanti, per esempio una certa finestra, una certa ringhiera, ossia aveva la coscienza di vederli, di sceglierli in mezzo a tutto il resto, mentre una volta li vedeva e basta.
dalla raccolta Racconti di Italo Calvino
Amilcare Carruga è un giovane adulto senza ambizioni materiali e spirituali. Nulla gli impedisce di godere della vita. Eppure si accorge ad un certo punto che la vita andava perdendo sapore e consistenza. Quando, una volta, guadava le donne per strada, il suo occhio correva furtivo e avido sui loro corpi, invece nel tempo quei corpo gli sfuggivano via come il vento. Amilcare capisce di aver bisogno di un paio d’occhiali: è diventato miope. Da quando li porta, tutto ciò che sembrava generico e uniforme, acquista contorni e colori. A volte ha il desiderio di mettersi gli occhiali anche se li ha già sul naso: il senso di pienezza non pareggia mai la spinta dell’insoddisfazione.
Il tempo attraverso le lenti
Con il passare del tempo passa da una montatura sottile e leggera ad una spessa, nera e molto grande, che gli ricopre metà del viso facendolo sembrare un uomo diverso. Quando ritorna al suo paese natale molti vecchi amici non lo riconoscono più. Amilcare capisce che nessuno l’avrebbe riconosciuto. Gli occhiali che gli rendono visibile il mondo rendono invisibile lui. E così Amilcare si lascia sedere su una vecchia panchina nella notte, capendo che forse quell’esaltazione dei nuovi occhiali è stata l’ultima della sua vita.
L’avventura di un lettore
Tutto era calmo, solo scorreva il flusso della lettura, cui l’immobile paesaggio faceva da cornice, e la signora abbronzata era diventata una parte necessaria di questo paesaggio.
dalla raccolta Racconti di Italo Calvino
Amedeo Oliva è un uomo poco socievole che un giorno di una focosa estate decide di passare la mattinata su una spiaggia poco affollata. Stende il suo telo, annusa la brezza marina e sereno si mette a leggere il suo romanzo. Non sa esattamente quanto tempo trascorre, quando, con la coda dell’occhio, scorge una donna di mezza età, molto magra, dal viso interessante. La sua lettura viene disturbata dalle gambe di lei e lui infastidito inizia a perdere la concentrazione. Per il troppo caldo decide di spostarsi ed essendo molto piccola la zona dove lui sti trova, si avvicina alla donna stesa sul suo telo. La donna però lo nota e tenta di conversare. Amedeo fa di tutto per tagliare corto, ma lei sembra insistere e gli chiede di fare un bagno insieme.
Il tocco di lei
Finalmente si tuffano e lui, nonostante il tocco leggero di lei, di tanto in tanto butta l’occhio sulla sabbia per tenere d’occhio la copertina di cartone. Usciti dall’acqua, Amedeo si adagia di nuovo sul telo ignorando la signora che tenta di approcciare disperatamente. Infine però Amedeo viene vinto e i due si baciano appassionatamente. C’è un ma: lui tiene gli comunque i suoi occhi fissi verso il suo amato libro e con una mano tenta di non perdere il segno.
Italo Calvino
Italo Calvino è stato uno dei maggiori artisti del Novecento, considerato lo scrittore italiano per antonomasia. Nasce a Cuba nel 1923 , partecipa alla guerra partigiana e nel dopoguerra si iscrive al Partito Comunista Italiano frequentando inoltre la facoltà di Lettere e Filosofia a Torino. Avendo preso parte alla Resistenza viene considerato uno scrittore neorealista ed è conosciuto soprattutto per il suo primo romanzo Il sentiero dei nidi di ragno. Calvino muore nel 1985, ma nessuno dimenticherà mai le sue parole:
Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.
citazione Italo Calvino