Le Pessime Idee è una piccola libreria indipendente, situata nel quartiere Collina Fleming a Roma. I due proprietari, Sara e Loris, sono sempre pronti ad accogliere a braccia aperte chiunque voglia comprare un libro, abbia bisogno di un consiglio o voglia dare semplicemente un’occhiata. Oltre a essere una libreria, Pessime Idee è anche una casa editrice indipendente, portando quindi avanti questo sogno letterario su un duplice binario. Oggi abbiamo scambiato quattro parole con Sara, la libraia, per conoscere meglio questo piccolo – ma importante – mondo.
La domanda che tutti si sono fatti: perchè “Pessime Idee”?
La libreria delle Pessime Idee nasce nell’aprile 2021, ed è il proseguimento del nostro principale progetto, la casa editrice Pessime Idee. Il principio della Pessima idea è quello di provare a dar voce a chi spesso non viene ascoltato, a chi ha qualcosa da raccontare su cui poter riflettere e dibattere. Su questo si basa tutto il nostro catalogo editoriale. Da queste premesse, non poteva che sbocciare poi La libreria delle Pessime idee!
Roma, si sa, è stata patria di libri e letteratura. C’è un legame particolare con la città di Roma o con questo quartiere?
La nostra storia editoriale nasce a Roma, ancor prima di Pessime Idee. La Città Eterna ci ha permesso di crescere e di imparare tanto. Indubbiamente poi è una grande fucina di reti di contatti, fattore decisivo per ampliare gli orizzonti.
Trovi che questa zona dia valore alla libreria “Pessime Idee”?
Abbiamo svolto un’attenta ricerca prima di decidere di aprire proprio nel quartiere Collina Fleming. Sappiamo che in questa zona si sentiva una forte mancanza di una libreria, assenza che speriamo di colmare noi! In questi primi mesi di vita il quartiere ci ha accolto bene e noi, COVID permettendo, organizziamo anche incontri e presentazioni. Le librerie di quartiere sono una fonte preziosa: la risposta dei lettori dipende molto anche dal tipo di lavoro che si propone, e in quanto libreria indipendente proviamo a fare una curata selezione dei libri da mettere sugli scaffali.
Perchè la scelta di rimanere indipendenti?
In quanto casa editrice indipendente non potevamo non esserlo anche dal punto di vista librario! Una realtà indipendente deve camminare sulle proprie gambe, e questo spesso non è semplice. Tuttavia, permette anche di avere libertà di azione, di decisione. Ad esempio la divisione sugli scaffali che si trova nella nostra libreria non è la canonica suddivisione per genere, ma proprio per editore. In questo modo diamo spazio a editori magari meno noti, ma qualitativamente impareggiabili.
Qual è la parte migliore di svolgere questo lavoro? E quale la più frustrante?
La parte migliore è decisamente stare tutto il giorno in mezzo ai libri! Quella peggiore è che non si ha mai tempo di leggere tutti quelli che vorresti!
Cosa ne pensate dei libri digitali, e in che modo potrebbero competere con quelli cartacei?
Il libro digitale può essere una grande risorsa. Leggere è importante, qualunque sia il mezzo che ci permette di farlo.
In quanto editori infatti, ogni nostra pubblicazione è accompagnata anche da quella digitale. Crediamo fortemente che i due binari possano coesistere, non crediamo che l’uno possa soppiantare l’altro. D’altro canto il fascino della carta non potrà mai essere sostituito da nulla!