I woke up in the middle of the night
After feeling that this tension is really high.
Meanwhile you get back to your home
I suddenly feel so fucking alone
Because you can hear your loneliness
But I can’t, ‘cause I’m mindless
In this time of the year I need promises
That you could keep, unless
You’re far, far away from me
From this fears are born in my memory
But now I’m stuck in my thoughts
And anything could break my faith
But only you, with your wonderful smile,
On that perfectly shaped face,
Will make me laugh, despite we’re far too many miles.
Questo componimento nasce di getto, scritto nel cuore della notte (da cui il titolo) pensando e ripensando alla distanza fisica e psichica tra l’autore e la persona scatenante il suo sentimento affettivo. Sul piano strutturale, i versi sono liberi, la rima è baciata (schema AABB) eccetto per gli ultimi quattro versi (schema ABAB). La scelta dell’inglese è stata spontanea, un po’ per deformazione professionale, un po’ per imitare i modelli ispiratori dell’autore, appunto anglofoni.
Composizione di
Pierpaolo Prevete