“Ve l’imparo io” è la fotografia della “buona scuola” vista da un’insegnante precaria
Martedì 2 novembre al Teatro de’ Servi appuntamento con “Ve l’imparo io”, spettacolo interpretato da Daniela Cirone e diretto da Laura De Marchi. Una parodia della società italiana incentrata in particolare sul tema della scuola. Una fotografia ironica e comica del mondo dell’istruzione, passando dalla figura della professoressa a quella della bidella o della psicologa, dagli alunni ai genitori. Un micro-mondo riprodotto sulle tavole del teatro per metterne a nudo i meccanismi.
Una scuola che cambia
Una comicità riflessiva di quello che siamo oggi, del livello culturale generale e di come sia cambiato nel corso degli anni. Oggi i ragazzi sono lontani più che mai dallo studio, sempre più soli ed incapaci di elaborare con la loro stessa testa le nozioni che vengono fornite loro. La scuola non ha i mezzi economici e gli strumenti per andar incontro alle loro esigenze e per fornire loro un’educazione adeguata. Anche i costumi sono cambiati e l’idea di educazione e rispetto di una volta si è completamente persa. Tra un risata e l’altra, non si può fare a meno di pensare con una certa amarezza a quello che siamo e in quale direzione stiamo andando.
Esperienza diretta
“Ve l’imparo io” è insomma la fotografia della “buona scuola” vista da un’insegnante precaria che, in quanto tale, ha potuto toccare con mano tante realtà in diversi quartieri della capitale, disagiati e ricchi, e fare un divertente excursus dell’ambiente scolastico odierno. Il tutto è reso ancor più interessante proprio per la capacità delle attrici di rendere lo spettacolo inclusivo. Infatti, Carolina Cigliola, Irina Fartade e Elda Di Giannatale reciteranno utilizzando la lingua dei segni, o LIS, per rendere il teatro accessibile anche ai non udenti.
Orario spettacoli
Martedì 2 novembre ore 20