Tutto sua madre, spettacolo tratto da “Les garçons et Guillaume, à table!” di Guillaume Gallienne
Debutta a Roma nell’ambito del Prologo di stagione del Teatro Quirino, dal 5 al 10 ottobre, Tutto sua madre, spettacolo tratto da “Les garçons et Guillaume, à table!”di Guillaume Gallienne, diretto da Roberto Piana e interpretato da Gianluca Ferrato. Un esilarante e profondo monologo, talmente ricco di personaggi da sembrare una commedia. Tutti i personaggi, sono interpretati da un unico attore in una sorta di girandola da trasformista della parola e della voce. Dunque, una straordinaria prova d’attore. O meglio, una grande opportunità. Una (ri)nascita provvidenziale o addirittura necessaria, in un sorprendente coming-out al contrario. Quello di Guillaume, il protagonista della storia.
L’equivoco infatti, si crea già nel titolo, non tanto in quello cinematografico, “Tutto sua Madre”, che tuttavia noi adotteremo perché ha un bel sapore vagamente almodovariano e di maggiore impatto, ma nell’originale teatrale, perché i garcons, cioè i ragazzi, che altro non sono se non i fratelli di Guillaume, sono maschi, belli, e testosteronici, mentre lui, Guillaume è l’esatto contrario.
Roberto Piana, regista di Tutto sua madre
Tutto sua madre- Lo spettacolo
Il protagonista inviso al padre e ai fratelli, si ritroverà così ad imitare e a far vivere tutte le donne che ha immaginato o conosciuto, diventando via via la Principessa Sissi, l’Arciduchessa Sofia, una perfetta ballerina andalusa, sua nonna, sua zia. Insomma ogni donna che osserva o che ammira. Ma più di ogni altra cosa, si trova a compiacere e a idolatrare sua madre, alla quale vuole dimostrare di essere unico. In questa perenne ricerca, Guillaume prova lui stesso a diventare la madre in ogni sua sfumatura, in ogni sua caratteristica; per questo la famiglia lo considera effeminato.
Nonostante trucchi, crisi d’identità, esilaranti malintesi, la sua vera natura emerge in una sorta di coming-out all’incontrario. La storia prende una piega bizzarra e imprevedibile, che lo condurrà finalmente ad incontrare una ragazza, la “sua” ragazza con cui scoprire finalmente la possibilità di avere un amore diverso. E reale, quello che lui ha sempre desiderato.
Il rifiuto di qualsiasi etichetta
Lo spettacolo è soprattutto la storia di un ragazzo e poi di un uomo che, attraverso peripezie e avventure, cerca di affermare la propria eterosessualità in una famiglia che, invece, lo aveva già ampiamente catalogato come omosessuale. Scritto, e rappresentato nel 2012 da Guillaume Gallienne, attore e regista di punta della Comédie Française, la pièce ha avuto a Parigi uno straordinario successo, una quantità enorme di repliche e successivamente, con il titolo “Tutto sua madre”, una versione cinematografica del 2014 che ha fatto man bassa di César. È questa la prima volta in assoluto che lo spettacolo viene tradotto e presentato in Italia con una produzione che si avvale dell’interpretazione di Gianluca Ferrato, la traduzione di Anna D’Elia, l’adattamento drammaturgico di Tobia Rossi e la regia di Roberto Piana.
Un commento su “Tutto sua madre, debutta al Teatro Quirino”