Il brano di H.E.R. contro pregiudizi e discriminazioni sessuali
Ritmo incalzante e testo assolutamente originale. “Il mondo non cambia mai” di Erma Castriota, in arte H.E.R., è un vero e proprio inno all’inclusività che si configura come un incitamento a cambiare il mondo, anche se il mondo sembra non cambiare mai. L’artista mette in musica il suo invito ad ascoltare l’altro e a cancellare i pregiudizi, in particolar modo quelli di natura sessuale. Il brano è stato definito da molti un inno del movimento arcobaleno soprattutto in vista di una data fondamentale per la comunità Gay.
I sostenitori del progetto
Il 17 maggio 2020 cade il 30° anniversario della Giornata Internazionale contro Omofobia, Lesbofobia e Transfobia (IDAHOBIT – International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia). In vista di questa occasione il brano è stato protagonista di una campagna social nella quale i volti noti del mondo LGBTQ+ hanno girato dei video, poi postati sulle loro pagine, a sostegno di “Il mondo non cambia mai”. Tra questi Vladimir Luxuria, l’attivista Imma Battaglia, l’attrice Eva Grimaldi, Andy dei Bluvertigo e molti altri. Anche il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma ha dato il suo appoggio al brano che affronta il tema della lotta a qualsiasi tipo di discriminazione.
H.E.R.
La cantautrice e violinista, di origini pugliesi, stupisce non solo per il talento ed il messaggio forte veicolato dalla canzone, ma anche per l’immagine fuori dagli schemi. H.E.R. ammalia con la sua figura androgina e colorata che esplode in una miriade di colori fluo e look anni Ottanta. Ciò è evidente soprattutto nel video, girato tra le mura domestiche a causa dell’emergenza Covid-19, nel quale la cantautrice sfoggia abiti dalle linee “spaziali” e capelli sgargianti.
Finalista del festival Musicultura
“Il mondo non cambia mai”, prodotto da Gianni Testa per l’etichetta Joseba Publishing, è inoltre uno dei 16 finalisti del festival Musicultura, prima premio Recanati. La rassegna è una delle più interessanti nel panorama della cultura e della musica italiana e raccoglie proposte innovative sin dal 1990. L’appuntamento radiofonico-televisivo (in onda su Radio 1 Rai, Rai 1, Rai2, Rai3 e Rai5) si nutre della creatività del mondo pop senza restrizioni di genere, premiando l’originalità e l’innovazione. Particolarmente interessante poi è l’attenzione alla parola e alla poesia che risulta centrale per la kermesse.
L’attenzione alla parola è una prerogativa del testo, che con il suo ritornello ricorda gli slogan razzisti e discriminatori pronunciati da alcuni politici in tutto il mondo:
“Io con quelli come me, tu con quelli come te,
loro con quelli come voi”
Queste parole forti, che incitano alla separazione e all’esclusione, sono però subito contraddette dall’affermazione “e il mondo non cambia mai” che completa il ritornello e sottolinea la necessità di una nuova direzione.
Il tema trattato è quantomai attuale e risulta centrale non soltanto per coloro che appartengono alla categoria dei “discriminati”, in questo caso la comunità Lgbtq+, ma anche per la società tutta. L’inclusività e l’uguaglianza, infatti, dovrebbero essere i pilastri alla base di qualsiasi società che voglia dirsi democratica. Ruolo dell’arte è, anche, quello di ricordarci le storture del mondo in cui viviamo e incitarci a renderlo un posto migliore.
Articolo di
Simona Ciavolella