Oh, fiore, tu mi hai liberata! Ascolta ciò che dico.
Le tue mani sul mio corpo erano rugiada la mattina
La tua voce nell’orecchio silenzio al tramonto
I tuoi occhi dentro ai miei prigioni senza sbarre.
Stringo le mani al petto per proteggermi dal vento,
Una folata di ricordi invade il mio corpo
Lo rende debole e vacillante come un oggetto di vetro su un bordo.
Tremo senza vergogna, tremo senza paura, tremo di nostalgia.
Oh, fiore, tu mi hai dato vita! Ricorda ciò che dico.
Il tempo dei nostri sentimenti si è spento all’improvviso,
nego l’esistenza della malinconia nel mio sguardo.
Troppo a fondo ho indagato il cuore, muscolo di carne, sangue e passione.
La vita cambia destinazione, i binari si separano sulla terra.
Una tormenta di emozioni mi avvolge furiosamente
E nel ricordo delle tue labbra, svanisce nell’aria fredda.
Oh, fiore! Quanto tempo è trascorso dal tuo ultimo bacio?
Quanti giorni sono passati, lontana dal tuo respiro?
La mia bocca è nera sul mio volto.
In un sogno di dimenticanza, attendo sola, sotto una luna stanca,
l’addio di una tempesta.
Arianna Taddeo