Un festival per parlare di libri e molto altro
Il festival del libro della primavera romana ha deciso di festeggiare il proprio decimo compleanno celebrando uno dei pilastri fondamentali della civiltà europea e occidentale: la libertà. “Libri come Libertà” si terrà dal 14 al 17 Marzo preso l’Auditorium Parco della Musica. Questo evento, a cura di Marino Sinibaldi, Michele de Mieri e Rosa Polacco, è organizzato in collaborazione con le biblioteche di Roma e il Book Pride di Milano che avrà luogo negli stessi giorni. Inoltre è anche interessante ricordare come questo festival non sia circoscritto al semplice perimetro dell’Auditorium: infatti questi libri hanno la capacità di uscire fuori dai confini e espandersi in tutta la capitale. La collaborazione con il circuito delle biblioteche di Roma infatti fa in modo da avere oltre a una parte “ufficiale” anche un lato popolare che rende ancora più evidente il contatto con il territorio cittadino. Proprio di città e libertà si è parlato durante la conferenza stampa a presentazione dell’evento. Questa si è svolta lunedì 4 Marzo, alle ore 11 presso la sala Ospiti dell’Auditorium Parco della Musica. Gli organizzatori del festival hanno rievocate le parole di Tucidide a Pericle. È interessante la scelta di queste parole. Esse infatti sintetizzano perfettamente quello che il tema centrale del festival rappresentava nella polis ateniese: libertà come capacità di discernimento, in ogni ambito culturale e sociale.
Libertà civili, libertà negate, libertà abusate, libertà di genere, libertà di culto. Come verrà sviscerato questo tema dagli eminenti ospiti del festival, provenienti da ogni angolo d’Europa?
Il tema libertà, insieme alla parola-spazio Europa, hanno una valenza particolare per la nostra combattuta generazione. Fra tutte queste libertà non si può dimenticare la libertà di conoscenza, che l’Europa senza frontiere concede a tutti gli Euro-cittadini. Si offre infatti l’opportunità, anche materiale, di viaggiare e conoscere nuove culture che si esprimono in lingue differenti. La sottoscritta, in rappresentanza della redazione di The Serendipity Periodical, si servirà di questa libertà e con i prossimi articoli vi racconterà il festival. Intervistando gli autori, si respirerà a pieni polmoni l’aria frizzante dell’evento, ricca di odore di libri nuovi.
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