La raccolta di Roberto Maggi dall’esterno all’interno
Scene da un interno è una raccolta di poesie di Roberto Maggi che si divide in quattro sezioni. La prima sezione, che si intitola Metropolis a fuoco, si sofferma sugli esterni urbani. È lo stesso autore infatti che inizia a procedere dall’esterno verso l’interno tra vari oggetti e un io pensante che riflette sulla propria ricerca esistenziale. Attraverso le sue descrizioni dettagliate, l’autore è come se ci fornisse una fotografia in bianco e nero ricca di particolari. Nella seconda sezione Visione a 180° lo sguardo del poeta si concentra su sé stesso e diventa parte integrante della città, confondendosi con essa. I temi principali sono la solitudine, il dolore e la fragilità. Nella terza sezione Bestiario Digitale si passa dall’ambiente metropolitano alla foresta dell’immaginario animale e vegetale. Nella quarta sezione Istantanee di Niente l’autore continua ad usare il registro lessicale fotografico.
La scrittura del poeta è raffinata e coinvolgente e le descrizioni così minuziose sembrano fornirci un’immagine dettagliata delle cose. La sua poesia è ironica, autocritica, ma anche una forma di salvezza, poiché in Maggi ritorna sempre il tarlo del negativo e la consapevolezza della precarietà contemporanea. Secondo il poeta, di fronte al degrado occorre re-identificarsi con le parti naturali del nostro essere. Soprattutto in un mondo in cui tutti i miti della modernità sono ormai scomparsi nell’orizzonte di autenticità del nostro tempo.
L’autore
Roberto Maggi nasce a Roma e si laurea in scienze biologiche nell’Università degli studi di Roma La Sapienza. È un biologo naturalista, poeta, scrittore e articolista. Da sempre amante della natura si interessa a tematiche legate all’ambiente e all’ecologia. Inizia a scrivere fin dall’adolescenza e in particolare concentra la sua attenzione verso la poesia. Nel 2014 pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata Schegge liquide edita da Aletti, ottenendo nel 2015 un attestato di merito nel Premio Internazionale Città di Cattolica. Successivamente seguiranno delle apparizioni su varie antologie poetiche come Federiciano 2014, Vivo da poeta e Premio Erato. Nel 2015 collabora ad un progetto insieme al pianista Theo Allegretti che unisce poesia e musica, intitolato Suoni di-Versi . Nel 2019 pubblica una raccolta di racconti intitolata “Suites di fine anno” ed edita dalla Florestano Edizioni, classificandosi al secondo posto nel Premio Wilde. Nello stesso anno inoltre, viene pubblicata la raccolta antologica Il diario della Natura da Fuorilinea Edizioni che lo vede coinvolto in una triplice veste: ecologo, poeta e fotografo.