L’adolescenza e le sue conseguenze nel romanzo edito Giulio Perrone
L’adolescenza è un periodo nel bel mezzo fra la crescita dell’infanzia e la maturazione adulta. L’incoscienza e l’imprudenza possono indurre a compiere delle scelte dal risvolto non sempre positivo tali da infliggere pene talmente forti da pesare come macigni sulla coscienza per il resto della vita.
Manuela e la sua adolescenza
Proprio questo succede a Manuela. Una ragazza di soli 16 anni impreparata ad affrontare le difficoltà che la vita le tiene in serbo. I suoi problemi iniziano dopo il divorzio dei genitori. Una giovane ragazza che dovrebbe avere tutt’altro tipo di pensieri invece si ritrova sommersa fra disperazione della madre e l’incapacità di suo padre di saper gestire i problemi. Manuela avverte dentro di sè il vuoto, l’irrisolutezza dovuta alla mancanza di un qualcosa che le potesse far tornare il sorriso. Un giorno Manuela conosce Barbara che le mostra la via per ottenere soldi facili in poco tempo: La prostituzione. La baby squillo è molto abile nel nascondere il suo segreto ed (auto)convincersi sempre più che i soldi le garantiscano la libertà tanto desiderata. Concedersi alla lussuria è l’ebbrezza che più la soddisfa e al contempo l’allontana sempre più da sè stessa e dal suo modo di essere. La disperazione e la coscienza di Manuela fanno sì che alla fine la ragazza chieda aiuto facendo così arrestare tutte le persone che l’hanno resa oggetto di piacere e merce di guadagno spogliandola della propria identità.
Le scelte di Manuela
A 16 anni non si può mai pensare di sapere tutto della vita e dei suoi imprevisti. Non si può conquistare il mondo così dal nulla. Il libero arbitrio è un diritto essenziale ma riflettere sulle conseguenze delle decisioni lo è ancora di più. Manuela rispecchia l’andamento dei comportamenti dei propri genitori. Lei incarna perfettamente quei caratteri dell'(auto)distruttiva contemporaneità: fuggire dalle proprie decisioni mentendo a chi più si ama, pensare al piacere dei soldi come fosse l’unico potere in grado di rendere liberi e utilizzare le droghe come unico metodo per stare bene così da risolvere ogni complesso esistenziale. La droga la tranquillizza, le allieva ogni titubanza proveniente dai suoi dilemmi e la rafforza dalla sua fragilità trasformandola in una persona incosciente e inconsapevole. La prostituzione è un mondo in cui a nessuno interessa di te. I suoi turbamenti diventano sempre più insistenti, lei se ne frega, si manca di rispetto in quanto ossessionata esclusivamente dal denaro. Non è stata in grado di aprire gli occhi fin quando tutto le è crollato addosso. Mario Falcone, nelle pagine del romanzo, mette in mostra la determinazione di Manuela ad autoconvincersi che i suoi gesti siano scelte che le garantiranno il desiderio di essere libera.
Stile e Linguaggio
Un romanzo ambientato tra le vie di Roma offuscate dal potere economico, e dallo sballo delle droghe, rivelandone i retroscena pieni di controversie e perversioni di ogni genere. Un linguaggio cinematografico, molto emotivo, curato sino ad ogni minimo dettaglio per raccontare la storia di Manuela. Un libro ricco di spunti su tematiche importantissime di cui non se ne parla mai abbastanza. Le ripetizioni dei vocaboli all’interno delle righe riflettono i tormenti dei personaggi che tornano più volte sui loro passi. Si spersonalizzano e convogliano al confronto, per ritrovare loro stessi, solo quando ormai tutto è stato deciso, quando non c’è più tempo per rimediare agli errori commessi. I dialoghi sono costruiti alla perfezione e la voce del narratore, si muove fra i personaggi osservandoli da vicino. Una lettura che non risulta mai pesante o difficile. Una storia che si legge, una storia che si può vedere attraverso le parole del narratore esterno come se fosse il soffio di voce della coscienza. Uno stile di scrittura, quello di Mario Falcone, in grado di trasformare il suo mondo narrativo in un set cinematografico. Le sue parole si staccano dalle pagine trascinandoti dentro queste scene di un film.
L’autore
Mario Falcone è nato a Messina; vive e lavora a Roma. Ha firmato alcune delle fiction televisive come Padre Pio, Ferrari, Cuore, La guerra è finita, De Gasperi, Einstein e Anita Garibaldi. Ha esordito nella letteratura con il romanzo L’alba nera (Fazi editore 2008). Un’amara verità è il suo secondo romanzo. A marzo 2022 pubblica Manuela (Giulio Perrone Editore).