Privacy Policy Terra, luogo di partenza e di arrivo - The Serendipity Periodical
Terra, luogo di partenza e di arrivo

Terra, luogo di partenza e di arrivo

Argomento centrale in letteratura, la dicotomia uomo-terra, intesa come rapporto che lega l’essere umano alla Natura, è anteriore al processo di produzione creativa. Come affermato nei suoi studi, il prof.re Lawrence Buell – dell’università di Harvard – spiega che l’ecocritica è il “rapporto tra letteratura e ambiente condotto in uno spirito di impegno per la prassi ambientalista”. Sono molte le opere letterarie, o artistiche in generale, che analizzano e illustrano le preoccupazioni ambientali. La Terra è simbolo di più temi racchiusi insieme: luogo di nascita e origine, di partenze e di arrivi, un luogo da salvaguardare e proteggere.

credits Paola Valli, www.paolavalli.com

Terra, dalla tradizione classica alla dimensione contemporanea

Fin dalle prime civiltà, l’uomo ha indagato i misteri della natura: acqua, fuoco, aria e terra. Elementi di studio in materia letteraria, scientifica e filosofica. Il sopraggiungere del Cristianesimo ha contribuito a rafforzare la simbologia degli elementi naturali. Nei secoli la Terra è rimasta un tema di primaria importanza. E se nell‘800 si è assistito alla ricerca di un rifugio nella natura per fuggire dalla vita di città, nel ‘900 i conflitti mondiali hanno contribuito all’allontanamento dalla natura. Oggi c’è una rinnovata attenzione verso il tema della natura e verso la Terra. Un esempio letterario o cinematografico è la produzione di opere distopiche degli anni ’70. Un continuo proporre una nuova presa di coscienza, per provare a salvare la nostra stessa casa.

credits Paola Valli, www.paolavalli.com

Terra e letteratura

Le proposte di lettura del mese, sono un collage di input legati al tema della Terra. Federico García Lorca e il suo esilio, D’Annunzio e la Pioggia nel Pineto, il paesaggio castigliano e l’identità collettiva di Unamuno, le Quattro stagioni di Vivaldi, il viaggio sulla Terra abbandonata di Wall-E e un’analisi profonda della Primavera di Botticelli. In aggiunta due proposte di mostra, “Quel che non puoi vedere/Tentativi di visione” in mostra fino al 30 aprile presso la Galleria Bruno Lisi e la mostra collettiva Io sono Io presso la Galleria Pavart di Roma.

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