La Compagnia dei Masnadieri mette in scena Puskin
Il Teatro SPAZIO 18B accoglie dal 23 al 26 settembre MOZART E SALIERI, UN’ECCENTRICA LEGGENDA, un evento speciale che fonde un inedito spettacolo diretto da Jacopo Bezzi e interpretato da Alberto Melone e Pavel Zelinskiy, accompagnato da incontri e approfondimenti sul tema, offrendo al pubblico la possibilità di incontrare i personaggi della vicenda e degustare vini e prodotti tipici locali.
Un falso mito
La Storia è infarcita di un’infinità di miti da sfatare, fra i quali anche la rivalità tra Mozart e Salieri. L’odio che quest’ultimo avrebbe nutrito nei confronti del grande compositore salisburghese, rappresenta un chiaro esempio di errata lettura dei fatti reali. A lungo si è creduto che il musicista italiano, geloso del talento di Mozart fino alla paranoia, avesse addirittura potuto avere un ruolo attivo nella sua prematura scomparsa, ma nuovi studi dimostrano che non fu così. L’evento prende spunto dalla vicenda narrata nell’opera omonima di A. S. Puskin del 1897 e successivamente musicata in due scene da Rimsky-Korsacov. Il libretto segue fedelmente, con alcuni tagli di lieve entità, il testo teatrale, microdramma facente parte delle Piccole tragedie di Puskin che noi utilizziamo nell’adattamento teatrale.
Mozart e Salieri, lo spattacolo
A Vienna Salieri è solo in una stanza. Ragiona su come sia ingiusto il mondo: egli fin dalla fanciullezza si è consacrato alla musica ed ha conseguito il successo dopo il duro lavoro di molti anni. Non ha mai invidiato altri compositori, ma ora prova invidia e sdegno, per il fatto che un così grande talento sia posseduto da un individuo frivolo e superficiale come Mozart, per il quale creare musica non richiede alcuno sforzo. Arriva Mozart, conducendo con sé un violinista cieco, che stava suonando in un’osteria una melodia da Le nozze di Figaro. Il compositore è divertito da come il cieco storpia la sua musica; Salieri, al contrario, è molto indignato. Mozart propone al collega di ascoltare una “bagatella”, che ha scritto il giorno prima. Salieri è scosso dalla musica. Decide di uccidere Mozart, e lo invita a cena. Nella seconda scena i due compositori si incontrano all’osteria. Mozart è malinconico, inquieto, pieno di cattivi presentimenti. Un certo “uomo nero” gli ha commissionato un Requiem, ed il compositore è convinto che lo sta scrivendo per sé stesso. Durante la conversazione Mozart afferma che “il genio e la malvagità sono due cose incompatibili”. Salieri trova il modo di versargli il veleno. La conversazione prosegue. Mozart suona a Salieri passi del Requiem, e questi piange. Mozart non si sente bene e se ne va. Salieri resta solo e non trova pace per le parole di Mozart:
ha ragione e quindi Salieri non è un genio?
Approfondimenti sulla rivalità tra Mozart e Salieri
Giovedì 23 settembre ore 19
Ascolti guidati e approfondimento teatrologico sull’op. 48 di Rimskij- Korsakov “Mozart e Salieri” a cura del M° Jacopo Bezzi; segue spettacolo teatrale “Mozart e Salieri” di Puskin;
Venerdì 24 settembre ore 19
Conferenza-dibattito sul rapporto storico-musicologico tra i due compositori a cura della prof.ssa Giulia Giovani, musicologa dell’Università di Siena; segue spettacolo teatrale “Mozart e Salieri” di Puskin;
Sabato 25 settembre ore 19
Analisi critica dell’opera dei due compositori attraverso un laboratorio sul verso condotto da Massimo Roberto Beato (PhD università di Bologna); segue spettacolo teatrale “Mozart e Salieri” di Puskin;
Domenica 26 settembre ore 19
Conferenza-dibattito, moderata dalla regista Elisa Rocca, sull’analisi comparata tra la trasposizione cinematografica dell’opera teatrale di Peter Shaffer nel film “Amadeus” di Milos Forman e “Mozart e Salieri” di Puskin; segue spettacolo teatrale “Mozart e Salieri” di Puskin;
Un commento su “Mozart e Salieri, un’eccentrica leggenda”