L’estate è un’eco della morte
che affonda nella mia pelle
secca — il silenzio è un’eco
della morte che affonda
nelle gole profonde del mio
petto urla delicata
mente tu sei
libera alla chiara
ombra di un convento
riposano due fratelli
morti — tempo che asciughi
le voci nelle melodie
interrotte degli alberi
lavaci dai nostri corpi
sporchi.