Itaria he Ikitari – Davide Manfrevola con foto e video cerca ogni giorno di raccontare il meglio di Roma e dell’Italia
Davide Mafrevola con Itaria he Ikitai su Instagram, ma anche grazie al suo canale Youtube e ai podcast creati in collaborazione con la FMG production, racconta ogni giorno perché dal Giappone si dovrebbe venire a visitare Roma e l’Italia. Nato nella capitale nel 1992, dopo gli studi artistici si laurea in storia; durante questi anni inizia la passione per la lingua giapponese, così studia per riuscire a ottenere la certificazione linguistica di primo livello. Di lì a poco Davide inizia a dare vita al progetto Itaria he Ikitai, oggi un punto di riferimento per molti giapponesi che decidono di venire in Italia. Davide è un fotografo e prima dell’emergenza coronavirus, il suo lavoro principale consisteva nel prestare servizi come fotografo per i numerosi turisti giapponesi. Da Settembre 2020 ha cominciato una nuova attività di virtual tour, utilizzando ZOOM, per mostrare le bellezze di Roma ai tanti appassionati di Italia in Giappone. A questo si è aggiunto il sodalizio con la FMG Production – casa di produzione teatrale – attiva nel panorama culturale italiano, per la produzione di podcast in cui in lingua giapponese Davide racconta le tante storie che rendono speciale Roma.
Raccontaci di te, la tua storia, il tuo passato, i tuoi studi
Il mio percorso è abbastanza insolito; mi sono diplomato al liceo artistico, al De Chirico di Roma, perché mi piaceva disegnare. Mi sono impegnato molto, mi piaceva sempre tanto disegnare ma lo studio della storia dell’arte era ciò che mi appassionava veramente. Finiti gli anni del liceo, ho così deciso di studiare Storia Moderna e Contemporanea alla Sapienza e non nego che il mio progetto iniziale era quello di diventare professore. Ma cosa è successo in quegli anni? Per vicende personali, mi sono ritrovato in un momento di stallo; non sapevo bene cosa avrei fatto nel prossimo futuro e in fine, senza pensarci troppo ma con una certa determinazione, ho deciso di iniziare a studiare il giapponese! Ho iniziato da completo autodidatta ma il mio obiettivo era chiaro: dovevo andare in Giappone non appena laureato! In quel periodo non mi piaceva l’Italia, volevo studiare quella lingua con l’idea di partire per l’Oriente non appena possibile.
Perché hai scelto il giapponese?
Il Giappone mi piaceva e in più da piccolo tutti i cartoni animati e i film giapponesi che guardavo, una volta finiti, mi lasciavano un senso di nostalgia e familiarità che mi sapeva di casa. Riflettendo su quell’immaginario mi sono lasciato affascinare da ciò che guardavo, finendo così per sognare anch’io di immergermi in quel tipo di realtà. Quelle immagini avevano fatto crescere in me la voglia di partire per un posto lontano ma forse i libri di autori giapponesi che amavo leggere, sono stati la vera spinta verso questa lingua incredibile.
Un libro di un autore che ti piace in modo da conoscere più da vicino il Giappone?
In tanti oggi leggono Banana Yoshimoto, Haruki Murakami ma io invece adoro Yukio Mishima. È un autore abbastanza famoso oggi anche in Occidente ma in Oriente, dal 1970, dopo aver occupato il ministero degli interni in Giappone perché convinto che il Paese fosse entrato in una fase di decadenza, è iniziato ad essere sempre più conosciuto. Consiglio di leggere “Il sapore della gloria”, un suo piccolo romanzo che però riassume perfettamente la poetica romantica e decadente dai tipici toni giapponesi.
Ma infine ci sei stato in Giappone?
Sì, alla fine sono partito! Ci sono stato 3 volte, la prima volta nel 2016. Dopo aver preso finalmente la certificazione linguistica giapponese, sono partito. In realtà ho preso l’aereo per raggiungere l’Oriente perchè volevo andare lì a scrivere la mia tesi di laurea magistrale. Così facendo ho trascorso 2 mesi a Tokyo. È stato un periodo strano; tanto per iniziare quando sono arrivato non ho avuto quella reazione di stupore che può magari avere un turista. Questo perché avevo letto talmente tanti libri e visto così tanti film o documentari che lo stupore proprio non è arrivato. Ricordo però con piacere quei giorni; non sapevo benissimo la lingua, nonostante avessi studiato molto, ma ero felice di essere finalmente in Giappone.
Il tuo cartone giapponese preferito?
Yattaman, per la loro inventiva e il sapersi sempre reinventare. Mi sento un po’ così, come loro da questo punto di vista.
Itaria he Ikitai, cos’è? Cosa fai?
Il mio progetto, Itaria he Ikitai, significa letteralmente “voglio venire in Italia” perché il mio obiettivo è presentare ai giapponesi l’Italia, un Paese diverso dall’idea stereotipata che arriva loro. Propongo un modo consapevole di conoscere un luogo lontano per loro come la nostra penisola; cerco sempre di offrire spunti interessanti e magari dare informazioni diverse dal solito come faccio nei miei podcast. Nonostante ci siano molti che arrivano qui in autonomia, in tanti invece sono abituati a fare viaggi all’estero in gruppo, questo è quello che cerco di combattere: vorrei che le persone arrivassero qui per entrare in contatto con la nostra cultura in modo più profondo di come spesso succede.
Com’è nata la collaborazione con FMG production?
La nostra collaborazione è stato amore a prima vista! Grazie agli obbiettivi comuni, la mia voglia di scardinare l’idea di un’Italia stereotipata e la loro voglia di fare e promuovere la cultura italiana, ci ha permesso di dare vita a una serie di podcast che mirano proprio a raggiungere questi scopi comuni. La proposta di Federico Maria Giansanti di creare questa nuova realtà è stata da me accolta con molto entusiasmo e da lì siamo andati avanti insieme, mettendo la cultura sempre al primo posto. I podcast sono dei veri approfondimenti della società italiana spesso sconosciuta alle persone che vengono dall’Asia. Si è parlato della condizione delle donne, ho raccontato della shoah ma anche del cibo che è parte integrante della nostra cultura.
Qual è la top 3 dei tuoi virtual tour?
Racconto di Roma che è la mia città; nonostante siano tanti i luoghi bellissimi da conoscere, le zone più gettonate sono quelle del centro, come la parte dei fori e il Colosseo, piazza di Spagna e Trastevere ma è molto apprezzato anche il Ghetto la sua storia.
Quali sono i luoghi comuni sull’Italia?
Ce ne sono molti, come ad esempio l’inesistenza del sud Italia nel senso che è un luogo da evitare a causa della malavita, l’idea secondo cui l’italiano è un rubacuori, gli italiani mammoni….il solito.
Cosa si dovrebbe sapere sul Giappone?
Prima di tutto va sempre ricordato che è un Paese che ha molte contraddizioni e difatti la nostra idea tradizionale del Giappone come luogo mistico con le donne in chimono non è propriamente un’immagine realistica. Se dovessi paragonare molte delle città del Giappone a un immaginario occidentale, direi che New York rappresenta bene l’idea di Tokyo ad esempio; una città con tanto rumore, luci, automobili. L’attaccamento alla tradizione inizia inoltre a perdere la presa sui giovani, il Giappone è comunque un Paese molto affascinante, anche ad esempio per quanto riguarda i valori e il modo in cui vengono questi trasmessi. L’atteggiamento con cui i giapponesi si pongono nei confronti del lavoro è sicuramente da menzionare come nota positiva.
L’immaginario dello studio Ghibli è realistico o no?
Anche dal punto di vista artistico quanto ci è proposto è spesso lontano dalla realtà. Se da un lato il fascino che viene tramandato è reale per molti aspetti, dall’altro va detto che, in primo luogo i contributi artistici migliori sono da rintracciare nelle opere di autori di qualche tempo fa, questo perché il Giappone di oggi ha forse perso l’orientamento e l’attaccamento verso il concreto ha comportato una perdita dei valori tradizionali che ad oggi sono un retaggio. Il Giappone è ammantato dal mistero ma quando poi lo visiti il Paese, scopri un luogo moderno e all’avanguardia.
Qual è il rapporto con la spiritualità?
Anche in questo senso l’avanzamento tecnologico ha spostato l’attenzione delle persone verso il lavoro, non c’è tempo per riflettere e pensare. Il giapponese medio nasce come shintoista, si sposa magari in chiesa, finendo poi per diventare buddista. Le persone anziane tengono molto alle tradizioni che però stanno scomparendo insieme agli ultimi che ne custodiscono i segreti.
Dove si potrebbe andare per scoprire un Giappone diverso?
Hokkaido e tutto il sud del Giappone per le montagne, le terme e il cibo incredibile.
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Traduzione in giapponese
毎日写真と動画を通してイタリアを紹介するイタリアへ行きたい・ダヴィデさん
ダヴィデ・マンフレ―ヴォラは1992年ローマ生まれ。
現在はインスタ、Youtube、ラジオなどを通して日本の方々に向けてイタリアの様々な情報を発信しています。世界史を専攻に大学に通いながら独学で日本語を勉強し始め、2018年に日本語能力認定証1級を取得しました。大学を卒業してからYoutubeチャンネルを開設し「イタリアへ行きたい」としての活動を始めました。コロナ前、日本の観光客を相手に写真家としての活動を提供していたのですが、イタリアに来られない日本の方のために去年の9月からオンラインツアーに力を入れています。
まずは、ダヴィデの履歴と子供の頃に好きだったことを知りたいです
実は私の道を見つかるまで結構時間がかかりました (笑)
学生の時は絵描きが好きだったので、芸術高校に通ってたのですが周りの同級生たちは皆私よりとても上手で、途中で挫折しました。でも、今でも美術史が大好きです!
高校を卒業して、歴史の先生になりたいと思いローマ大学「ラ・サピエンツァ」に入学しました。
しかし、イタリアでは大学を卒業しても教師になるのはすごく難しくて、本当になれるのかな?とか不安がたくさんありました。そして、大学一年生の時、元彼女と分かれて考える時間以外は他にやることがなかったです。。。それで、日本語のことが思い浮かびました!当時はイタリアのことあまり好きではなかったので、大学を卒業したら日本に住んでみたいと決めました。独学で日本語を勉強したのですが、決意のお陰でここまで辿り着けました。
どうして日本語を勉強することにしましたか?
子供の頃にテレビで放送されていた日本のアニメを見て、私の中にどこかですごく懐かしい気持ちを感じてたのです。そして、高校の時も貪るように読んでいた日本の小説を読んで、また同じ気持ちがよくこみあげてたのです。どうしてなんだろうと、遠い国の夢を見ながら大人になりました。
日本の小説をもっと知りたいイタリア人にお勧めの本がありますか?
イタリアでは吉本ばななとか村上春樹が大人気ですが、個人的に一番好きなのは三島由紀夫です。欧米にも知名度が低いというわけではないのですが、戦後時代の日本社会を知るには欠かさない小説家だと思います。特に1963年の「午後の曳航」という小説がお勧めです!
日本に行ったことがありますか?
もちろんですよ!三回行ったことがありますが、一番印象に残っているのは2016年に初めて行ったときでした。日本語能力認定証1級を取得してから、大学の卒業論文を書くために東京で2カ月間滞在しました。
日本のテレビ番組とか映画をたくさん見ながら日本語を勉強してたので、初めて行ったときは特にカルチャーショックとか感じてなかったです(笑)
独学で日本語を勉強したのですが、ローマには日本人の友達が全くいなくて会話の練習ができなかったです。そのせいで、初めて日本に行ったときは聞き取りができし、漢字も問題なかったものの、思うように話すことが出来なくて、心の中にすごくつらかったです。
子供の頃に一番好きだった日本のアニメは?
間違いなくヤッターマン!毎回違うガジェットとかロボットが出てくるし、敵を倒すには決まった方法がないなぁと子供の頃に不思議に見てました。考えてみると、人生においても思いがけないことがたくさんあるし、全て自分次第ですね。
イタリアへ行きたい!は具体的にどのような活動ですか?
私の第一の目標は日本の皆さんにフィルターなしのイタリアを紹介することです。イタリアってどういう国なのか?偏見はどこまで事実なのか?いつもと違う視点からイタリアのあれこれについて語りたいです。一人でイタリアに来る日本の観光客が多いのですが、基本的にツアーの方が普通ですね。個人的にツアーだけでは、本物のイタリアを楽しめないと思うので、微力ながらSNSを通してもっとイタリアを好きになってもらえればいいなぁと。
最近はラジオでの活動も始まりましたよね?
はい、FMGプロダクションという若い人たちでできている演劇集団の協力をいただきながら去年の11月から「イタリアへ行きたい」のラジオ放送も始めました。
FMGプロダクションは私と同じようにイタリアの文化がすごく好きで、フェデリーコ君(団長)からラジオのプロジェクトが提案された時は迷うことなくすぐに決めました。
ラジオは動画と違って他のことをしている時も普通に聴けますから、すごく便利だと思います。そして、Youtubeの動画と別の視点からローマ在住の友達(Rina Horigome)と、移民やユダヤ人、女性社会進出など毎回イタリアの色々なディープな話をします。
もちろん、お勧めのパスタとかの話もありますよ (笑)
海外から見たイタリアの偏見と言えば?
やはり、スリとか多いので南イタリアは危ない!行かない方がいい!というイメージですね。。。そして、ナンパをするイタリア人とかマザコンのイタリア人(マッモーネ)、こんな感じですね(笑)
日本について知っておくべきことは?
日本は他の国と同じように光と影があります。ということで、着物姿の女性のイメージだけだと物足りないと思います。海外の影響もあり、近年、日本の社会は急激に変わりました。個人的に多少の違いがあるものの、雑音とか照明など東京とニューヨークの街並みはよく似ていると思います。
もちろん、変わらないことがありますよ。例えば、仕事への情熱さが私の憧れです。残業という暗い面も無視できないのですが、私が好きなのは決めた目標を達成するまでに揺るがない決意です。
ジブリ映画の日本は現実の日本と違いますか?
もちろん、アニメに描かれている日本はただのエンタメとして捉えた方がいいと思います。特に宮崎監督の映画に彼の子供時代の思い出を込めて作られているので、現在の日本と大きく違いますね。この50年間の間に日本はどんなに変わったのかと、比較すればよく分かります。アニメの影響などで日本は海外の人から見たら謎の雰囲気に包まれているのですが、実際に東京のような大都市に行ってみたら近代的な街並みで、アニメのファンはちょっとがっかりするかもしれませんね。
スピリチュアルの世界との関係は。。。?
イタリアと日本の意外な共通点はまさに宗教に関する態度ですね。お年寄りの方は今でも昔の伝統を大事にしているのですが、仕事だけを時期にしている現代社会では周りの環境について考える時間がどんどん少なくなりつつあります。仕方がないことですが、イタリアと日本はこれからどうなるのかと心配を込めてちょっと見てみたいと思います。
一番行ってみたい日本の場所とかありますか?
北海道と九州です!特に福岡出身の友達から料理の美味しさの話をよく聞くので、絶対に行ってみたいです!