Il silenzio non è nostro amico, ma non è nemmeno nostro nemico:
è più come un mercenario, a servizio delle situazioni più comode.
Non lo trovi a comando, ma quando meno te lo aspetti;
anche in una stanza gremita di gente, puoi sentire le sue urla nella testa,
soprattutto quando non si odono voci, senti rimbombare le sue grida.
Non combattere il silenzio, non si ha potere contro di lui;
abbraccialo e svanirà un po’ per volta.
È come la trappola cinese per le dita, strappandola con forza resterà attaccata a te,
ma se unisci le mani delicatamente essa si sgancerà.
Le urla silenziose sono più forti di qualsiasi boato sonoro.
composizione di